Il radon è un gas radioattivo naturale che si forma dalla decomposizione dell'uranio presente nelle rocce e nei suoli. È inodore, incolore e insapore, quindi è difficile da rilevare.
Un pericolo silenzioso
Il radon è un pericolo silenzioso che può mettere a rischio la salute dei lavoratori. L'esposizione al radon è la seconda causa di tumore al polmone, dopo il fumo.
Un pericolo diffuso
Il radon può essere presente in qualsiasi ambiente, ma è più concentrato nelle aree in cui il terreno è ricco di uranio. In Italia, le aree prioritarie, in cui la concentrazione media annua di radon in aria supera 100 Bq/m3, sono presenti in tutte le regioni.
Obblighi del datore di lavoro
Il datore di lavoro è tenuto a proteggere i lavoratori dall'esposizione al radon. In particolare, deve:
valutare il rischio di esposizione al radon nei luoghi di lavoro;
adottare misure di prevenzione e protezione se la concentrazione di radon nell'aria supera il livello di azione;
informare i lavoratori dei rischi del radon e delle misure di prevenzione e protezione adottate.
Valutazione del rischio
La valutazione del rischio di esposizione al radon deve essere effettuata da un esperto di radioprotezione. La valutazione deve prendere in considerazione fattori quali la concentrazione media annua di radon nell'aria, la durata dell'esposizione e il numero di lavoratori esposti.
Misure di prevenzione e protezione
Le misure di prevenzione e protezione possono includere:
la ventilazione degli ambienti di lavoro;
l'utilizzo di tecnologie che riducono la concentrazione di radon nell'aria;
l'uso di dispositivi di protezione individuale.
Ventilazione
La ventilazione è la misura di prevenzione più efficace per ridurre la concentrazione di radon nell'aria. La ventilazione naturale può essere migliorata mediante la realizzazione di aperture sui muri e sui soffitti. La ventilazione artificiale può essere ottenuta mediante l'utilizzo di impianti di ventilazione forzata.
Tecnologie
Esistono diverse tecnologie che possono essere utilizzate per ridurre la concentrazione di radon nell'aria. Tra queste, le più comuni sono:
l'estrazione del radon dal terreno attraverso tubi di ventilazione;
l'installazione di barriere per impedire la diffusione del radon nell'aria;
l'utilizzo di materiali che assorbono il radon.
Dispositivi di protezione individuale
I dispositivi di protezione individuale (DPI) possono essere utilizzati per proteggere i lavoratori da concentrazioni di radon elevate. I DPI più comuni per la protezione dal radon sono:
le maschere con filtro antipolvere;
le tute antipolvere;
le scarpe antipolvere.
Informazione ai lavoratori
I lavoratori devono essere informati dei rischi del radon e delle misure di prevenzione e protezione adottate. L'informazione può essere effettuata attraverso la formazione, la distribuzione di materiale informativo e l'affissione di cartelli nei luoghi di lavoro.
Conclusioni
Il radon è un pericolo serio che può essere facilmente evitato. I datori di lavoro, i medici del lavoro e i tecnici della prevenzione devono collaborare per proteggere i lavoratori dall'esposizione al radon.
Fonti bibliografiche
Decreto Legislativo 31 luglio 2020, n. 101, recante attuazione della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio del 5 dicembre 2013, che modifica la direttiva 2003/122/Euratom sulla protezione dei lavoratori contro i pericoli derivanti dall'esposizione al radon nei luoghi di lavoro.
Istituto Superiore di Sanità (ISS), "Il radon: un problema di salute pubblica", Rapporto ISS 14/2018.
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), "Radon: A Public Health Concern", Fact Sheet N°343, 2020.
Dr. Giuliano Turrina
Medico competente
Specialista in Medicina del Lavoro
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