La formaldeide è un composto organico volatile (COV) ampiamente diffuso nell'ambiente e nell'industria. Incolore e dall'odore pungente, questa sostanza rappresenta un rischio per la salute in quanto può causare irritazioni alle vie respiratorie, allergie e, a lungo termine, aumentare il rischio di sviluppare alcune forme di cancro.
Dove si nasconde la formaldeide?
La formaldeide è presente in numerosi prodotti e materiali di uso quotidiano, sia in ambito domestico che lavorativo.
Ambienti domestici
Materiali da costruzione: La formaldeide è utilizzata nella produzione di pannelli truciolari, compensato, MDF (Medium Density Fiberboard), moquette, isolanti e adesivi. Questi materiali rilasciano gradualmente formaldeide nell'aria, soprattutto nei primi anni di vita.
Mobili: Mobili nuovi, in particolare quelli realizzati con pannelli truciolari o MDF, possono contenere elevate quantità di formaldeide.
Tessili: Alcuni tessuti, soprattutto quelli trattati con resine o coloranti, possono rilasciare formaldeide.
Prodotti per la casa: Detersivi, cosmetici, shampoo, lacca per capelli e altri prodotti per la cura della persona possono contenere piccole quantità di formaldeide come conservante.
Fumo di sigaretta: La combustione del tabacco libera formaldeide nell'aria.
Ambienti lavorativi
L'esposizione alla formaldeide è particolarmente elevata in alcuni settori lavorativi:
Industria del legno: La produzione di pannelli truciolari, compensato, mobili e altri prodotti in legno è una delle principali fonti di esposizione alla formaldeide.
Industria tessile: La finitura dei tessuti, l'applicazione di resine e coloranti possono liberare formaldeide nell'ambiente di lavoro.
Industria plastica: La produzione di resine sintetiche e la lavorazione della plastica possono comportare l'esposizione alla formaldeide.
Settore sanitario: L'imbalsamazione, la disinfezione e la sterilizzazione utilizzano composti a base di formaldeide.
Laboratori: La formaldeide è utilizzata come reagente chimico in numerosi processi di laboratorio.
Valori limite e monitoraggio
Per tutelare la salute dei lavoratori, sono stati definiti dei valori limite di esposizione professionale (VLEP) alla formaldeide. Questi valori, stabiliti dalle autorità competenti, indicano la concentrazione massima consentita di formaldeide nell'aria.
Il monitoraggio della formaldeide negli ambienti di lavoro è fondamentale per valutare l'esposizione dei lavoratori e adottare misure correttive in caso di superamento dei limiti. Le tecniche di monitoraggio più comuni includono:
Campionamento passivo: Assorbimento della formaldeide su supporti specifici.
Campionamento attivo: Aspirazione di un volume noto d'aria attraverso un assorbitore.
Misure in continuo: Utilizzo di strumenti portatili per monitorare la concentrazione in tempo reale.
Nel 2021 il valore limite di esposizione per la formaldeide è stato aggiornato a 0,37 mg/m3 per 8 ore pari a 0,3 ppm e a 0,74 mg/m3 per 15 minuti pari a 0,6 ppm (limite per esposizioni brevi).
Effetti sulla salute e prevenzione
L'esposizione alla formaldeide può causare una vasta gamma di problemi di salute, tra cui:
Irritazione delle vie respiratorie: tosse, raucedine, difficoltà a respirare.
Irritazione degli occhi: arrossamento, lacrimazione.
Allergie: rinite, asma.
Effetti cancerogeni: L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato la formaldeide come cancerogeno per l'uomo.
Come proteggersi:
Ventilazione: Assicurare un adeguato ricambio d'aria negli ambienti chiusi.
Scelta di materiali a bassa emissione: Preferire prodotti certificati e con basse emissioni di sostanze volatili.
Utilizzo di DPI: Indossare mascherine, guanti e occhiali di protezione adeguati secondo le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati nei luoghi di lavoro a rischio.
Manutenzione: Pulire e arieggiare frequentemente gli ambienti.
La formaldeide è un inquinante diffuso nell'ambiente e nell'industria, che può rappresentare un rischio per la salute. Conoscere le fonti di esposizione e adottare le misure preventive adeguate è fondamentale per ridurre i rischi e vivere in ambienti più sani.
Si precisa che questo testo offre una panoramica generale sull'argomento e non può essere considerato esaustivo. Pertanto, si declina ogni responsabilità per l'utilizzo improprio delle informazioni qui contenute.
Dr. Giuliano Turrina
Specialista in medicina del lavoro
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