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Certificati medici e assenze: differenze tra malattia, infortunio e gravidanza. Abusi, falsi certificati e sanzioni (guida 2025)

  • Immagine del redattore: Giuliano Turrina
    Giuliano Turrina
  • 1 set
  • Tempo di lettura: 7 min

(Aggiornato ad agosto 2025)

Questa guida spiega cosa cambia tra certificato di malattia INPS, certificato di infortunio INAIL e certificato di gravidanza, come si inviano, quali sono gli obblighi di lavoratori, medici e aziende, le fasce di reperibilità per le visite fiscali, e le sanzioni per abusi e falsi certificati.

Certificati medici e assenze: differenze tra malattia, infortunio e gravidanza - medicina del lavoro verona

Cos’è un certificato medico di assenza e chi lo invia

  • Malattia (INPS): il medico di famiglia o specialista rilascia un certificato telematico e lo invia all’INPS tramite il Sistema di Accoglienza Centrale; il lavoratore non deve consegnarlo al datore ma deve verificare i dati (in particolare domicilio di reperibilità). Nei rari casi di indisponibilità del sistema è ammesso il cartaceo da inviare entro 2 giorni.

  • Infortunio sul lavoro / malattia professionale (INAIL): il medico del Pronto Soccorso o curante invia telematicamente il certificato di infortunio all’INAIL. A parte, il datore di lavoro deve fare la denuncia di infortunio online all’INAIL entro 2 giorni se la prognosi supera i 3 giorni (entro 5 giorni per malattia professionale).

  • Gravidanza (INPS): il medico SSN/convenzionato invia all’INPS il certificato telematico di gravidanza (con data presunta del parto) per accedere a congedo di maternità e altre tutele. Per interdizione anticipata (rischio per mansioni/ambiente o gravi complicanze) decide ITL/ASL secondo l’art. 17 del D.Lgs. 151/2001 e note operative INL 2025.


Tabella rapida: differenze chiave

Evento

Ente

Chi invia il certificato

Obblighi datore

Indennità di base

Malattia

INPS

Medico curante → invio telematico

Nessuna denuncia; gestisce anticipi conguagli

50% dal 4° al 20° gg; 66,66% dal 21° al 180° gg (salvo CCNL); primi 3 gg spesso a carico azienda/CCNL. INPS

Infortunio

INAIL

Medico/PS → certificato INAIL

Denuncia telematica entro 2 giorni (>3 gg prognosi) o entro 5 gg (malattia prof.)

Indennità INAIL dal 4° giorno: 60% fino al 90°, 75% dal 91° (integrazioni da CCNL); prime giornate a carico azienda secondo regole. NormattivaPatronato INCA CGIL

Gravidanza

INPS / INL/ASL

Medico SSN/convenzionato → certificato gravidanza; interdizione decisa da ITL/ASL (art. 17)

Adeguare mansioni/ambiente; se impossibile, richiesta di interdizione

Congedo maternità, interdizione ante/post partum secondo D.Lgs. 151/2001 e note INL. INPSNormattivaispettorato.gov.it


Fasce di reperibilità e visite fiscali (malattia)

  • Dal 22 dicembre 2023 l’INPS ha uniformato gli orari per pubblico e privato: tutti i giorni, inclusi sabati, domeniche e festivi, 10:00–12:00 e 17:00–19:00.

  • Se il lavoratore è assente senza giustificato motivo:

    • 1ª assenza: decurtazione 100% dell’indennità fino a 10 giorni;

    • 2ª assenza: ulteriore −50% dell’indennità per il periodo restante;

    • 3ª assenza: azzeramento dell’indennità residua.Regole da Circolare INPS n. 79/2017 (ancora richiamata dagli approfondimenti INPS).

Attenzione: motivi sanitari/terapie salvavita, causa di servizio e invalidità certificata possono eson­erare o giustificare l’assenza; la valutazione finale è del datore/INPS caso per caso.

Malattia: invio e correzioni del certificato

  • Il certificato è telematico: il lavoratore non deve inviare l’attestato al datore, ma deve controllare dati anagrafici e domicilio di reperibilità.

  • Se si rientra prima della fine della prognosi, è obbligatoria la rettifica della certificazione (nuovo certificato o riduzione prognosi).


Infortunio: certificato e denuncia del datore (termini e sanzioni)

  • Il medico invia il certificato INAIL. Il datore deve denunciare online l’infortunio entro 2 giorni dal ricevimento del certificato se la prognosi supera i 3 giorni (5 giorni per malattia professionale).

  • Sanzioni per omessa/tardiva denuncia: da 1.290 a 7.745 € (diffida obbligatoria ex D.Lgs. 124/2004).

  • Indennità INAIL per inabilità temporanea assoluta: 60% dal 4° al 90° giorno, 75% dal 91° fino a guarigione (possibili integrazioni CCNL).


Gravidanza e lavoro: certificazione e interdizione (art. 17 D.Lgs. 151/2001)

  • Il certificato telematico di gravidanza con data presunta del parto è inviato all’INPS da medico SSN/convenzionato; serve per il congedo di maternità e le pratiche correlate.

  • Interdizione anticipata/post partum: quando mansioni/ambiente sono pregiudizievoli e non è possibile il ricollocamento, decide l’Ispettorato Territoriale del Lavoro; per gravi complicanze decide la ASL. Note operative INL 08/07/2025 n. 5944 confermano procedura, documentazione e istruttoria (DVR specifico, certificazione medica, modulistica).


Abusi, falsi certificati e sanzioni

Per il lavoratore

  • Assenza ingiustificata alle visite fiscali: tagli all’indennità come sopra (100% primi 10 giorni, poi −50%; azzeramento alla terza).

  • False attestazioni o certificazioni nel pubblico impiego: art. 55-quinquies D.Lgs. 165/2001 (falsa attestazione di presenza/uso certificati falsi) con rilievi penali e disciplinari fino al licenziamento.

  • Truffa per indebito conseguimento di erogazioni pubbliche (indennità INPS/INAIL): art. 640 c.p. e 640-bis c.p. in caso di erogazioni pubbliche.


Per il medico

  • Falso ideologico in certificati: art. 481 c.p. (professioni sanitarie e servizi di pubblica necessità) – reclusione fino a 1 anno o multa, oltre a profili deontologici/disciplinari. In talune ipotesi può applicarsi anche l’art. 479 c.p. (falso ideologico in atto pubblico).

Per il datore di lavoro

  • Omessa/tardiva denuncia INAIL: sanzione amministrativa 1.290–7.745 €; procedura di diffida obbligatoria per la regolarizzazione.


Best practice per evitare problemi

Lavoratori

  • Verifica subito il domicilio di reperibilità indicato nel certificato INPS. Se cambi indirizzo, aggiorna via medico/INPS.

  • Conserva documentazione medica di visite/esami/spostamenti in fascia (per giustificare eventuali assenze al controllo).

  • In caso di rientro anticipato, chiedi al medico la rettifica della prognosi.

Aziende

  • Per infortuni >3 giorni, attiva subito la denuncia telematica (entro 2 giorni) e controlla CCNL per eventuali integrazioni economiche.

  • Aggiorna il DVR e le misure per lavoratrici madri; valuta ricollocazioni prima di chiedere l’interdizione.

Medici

  • Usa sempre i canali telematici ufficiali (INPS/INAIL); compila con accuratezza prognosi, diagnosi e domicilio reperibilità.


FAQ

Posso uscire durante la malattia?

Sì, fuori dalle fasce 10–12 e 17–19; dentro le fasce solo per motivi giustificati (visite, esami, terapie, urgenze documentate).


Chi paga in caso di infortunio?

Giorno dell’evento/prime giornate secondo CCNL a carico azienda; l’INAIL paga dal 4° giorno (60% fino al 90°, 75% dal 91°).


Come si richiede l’interdizione in gravidanza?

Su istanza della lavoratrice o del datore con modulistica INL, allegando certificato gravidanza e documentazione DVR/mansioni; decide ITL (rischio lavorativo) o ASL (gravi complicanze).


Cosa rischio con un certificato falso?

Per il medico: art. 481 c.p. (falso ideologico in certificati). Per il lavoratore: possibili responsabilità disciplinari e penali (es. truffa per indebite indennità).


Riferimenti principali (istituzionali)

  • INPS – Indennità di malattia, invio certificati, fasce 10–12 e 17–19 (ultimo aggiornamento 15/07/2025).

  • INPS – Messaggio 4640/2023: uniformazione fasce reperibilità pubblico/privato.

  • INPS – Circolare 79/2017: sanzioni per assenza a visita e rettifica prognosi.

  • INAIL – Certificazione/denuncia infortuni; art. 53 DPR 1124/1965 (termini 2/5 giorni) e sanzioni.

  • INPS – Certificato telematico gravidanza; D.Lgs. 151/2001 art. 17 (interdizione). INL Nota 08/07/2025 n. 5944 (indicazioni operative).

  • Codice Penale – art. 481 (falso ideologico in certificati), art. 640 (truffa).

Nota legale

Questa guida ha scopo informativo e non sostituisce il parere di un professionista. Verifica eventuali previsioni di CCNL più favorevoli e le procedure interne della tua azienda.




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